Il Medioevo lo viviamo ogni giorno, passando davanti ad una chiesa nel centro storico della città, oppure guardando fuori dalla finestra, quel castello posizionato sulla collina. Il Medioevo è attorno a noi e rappresenta un periodo nel quale, un flusso continuo di situazioni, ha messo le basi per la storia dell'Italia e dell'Europa come la conosciamo noi oggi, ridimensionando i confini lasciati in eredità dall'Impero Romano. Non si hanno date precise di inizio e fine del Medioevo, ma è un periodo che inizia a delinearsi verso il tardo antico (periodo sotto l'influsso Romano), per diventare alto medioevo e per finire con il basso medioevo verso il XV secolo.
Immagine presa da Wikipedia. Castel del monte, Andria, costruito da Federico II di Svevia
“Mentalità medioevale” perché questo detto ha una connotazione negativa?
Il rimando è dovuto ai letterati del 1500, quando gli Umanisti ritornano a studiare le opere classiche romane e greche in cui l'uomo è il centro dell'universo perché essere pensante e si contrappone all'uomo medioevale bloccato dalla paura del proprio essere. È proprio nel '500 che si inizia a pensare al medioevo come “un’epoca di mezzo” tra la storia classica, latina e greca e la modernità derivata dalle nuove tecniche di combattimento, alle scoperte geografiche, alle innovazioni tecnologiche e artistiche.
Immagine presa da GliScritti.it. Visione dell'uomo di Ildegarda da Bingen all'interno de "Libro delle opere divine"
Solo un secolo dopo nel 1600, Christoph Keller (1634-1707) professore di filosofia e storia tedesco, fu il primo a suddividere la storia in tre periodi: quella antica, medioevale e moderna, agevolando lo studio agli universitari dell'epoca e delineando i caratteri che ancora oggi si studiano. Ludovico Antonio Muratore (1672-1750), intellettuale italiano fu il primo a creare una raccolta di cronache medioevali, grazie a tutti i resoconti presenti nelle varie biblioteche e nei vari comuni, generando un vero e proprio documento fondamentale per lo studio della materia.
Immagine presa da Treccani. Ritratto di Ludovico Antonio Muratore (Vignola, 1672 - Modena, 1750)
Con l'Illuminismo, il medioevo venne preso di mira proprio per i suoi effetti negativi: l'Ancien Regime costellato di prevaricazioni, differenze sociali e mentalità chiusa rappresenta per Voltaire e i suoi, un'eredità da eliminare. Tra il 1700 e il 1800 ci fu un dibattito tra i colti: il Medioevo era più un periodo "buio" oppure, un periodo sublime, a tratti fantastico.
Immagine presa da StudiaRapido.it. Enciclopedia di Diderot e D'Alambert
Nel periodo Romantico, diventò il mondo ideale di gentilezza, grazie alla cavalleria e l'amor cortese. La donna era vista come un'icona per la quale combattere e vincere, ne è un esempio il romanzo cortese di Tristano e Isotta in cui a trionfare sempre è l'amore del cavaliere per la sua dama, con quella nota di tragicità, che ne caratterizza il periodo, in Italia invece, ne è un esempio la storia d'amore, poi diventata quasi una leggenda di Paolo e Francesca nel 1200. Fu proprio nell'800 che la storia, specialmente medioevale inizia a ridisegnarsi grazie allo studio dei documenti d'epoca e alla cronaca oggettiva dei fatti storici.
Immagine presa da Finestra sull'arte. "Paolo e Francesca" di Anselm Feuerbach, 1864
Ad oggi abbiamo maggiori strumenti per quanto riguarda la scienza storica e quindi possiamo esaminare le situazioni da un punto di vista più complesso, con maggiori collegamenti e l'aggregazione di più aspetti della vita quotidiana, per arrivare ad una visione più completa.
“L'epoca di mezzo” viene così chiamata anche nella storia della chiesa cristiana: ossia un periodo che sta tra la chiesa apostolica e quella riformata di Lutero (1483-1546), in cui ci fu un ritorno alla spiritualità nel senso più primitivo e connesso ai valori cristiani.
Per quando i dibatti tra le epoche che si sono susseguiti, tra un periodo considerato buio in netta opposizione con la ricercata cavalleria cortese, il Medioevo getta le basi per la nostra storia odierna, delineando alcune novità che ancora oggi troviamo attorno a noi.
Comments